L’Istat riporta che in Italia circa 2 milioni di persone rinuncia a visite o accertamenti specialistici per problemi di liste di attesa, mentre 4 milioni sono le persone che rinunciano per motivi economici.

La fascia di popolazione più colpita tra i 45 e i 64 anni.

La pandemia ha ulteriormente messo sotto stress il nostro sistema sanitario nazionale pubblico, già sotto pressione negli ultimi anni a causa del cambio demografico (aumento dell’aspettativa di vita e alta denatalità), il ricorso alla sanità privata cresce a quasi 41 miliardi di euro, in Italia, nel 2020.

Spesso però i costi da sostenere nella sanità privata si scontrano con la minor disponibilità economica delle famiglie, che porta 1 Italiano su 3 a rinunciare alle cure mediche (accertamenti specialistici e diagnostici ed anche interventi chirurgici).

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